Ricevo e volentieri inserisco queste riflessioni di Marino…….
La mattina si presenta grigia e piovigginosa,la speranza che il cielo schiarisca è molto debole, le previsioni sono chiare e inesorabili :pioggia damoderata a intensa….!!!!Salta il primo appuntamento per uscita in bici ore 07.30,non siamo così motivati da uscire anche con pioggia….!!!giro di messaggi ci aggiorniamo per le 08.20, attendiamo con il naso attaccato ai vetri della finestra per scorgere un seppur minimo miglioramento,i minuti scorrono lenti aggirandoci per casa come “anime inquiete” la tensione sale… il clima non muta ,pioviggina…si prospetta un’altra giornata senza poter uscire. 08.25 nessuna probabilità di miglioramento, ci vuole una decisione rapida, sofferta ma inevitabile :nientebici giro, via a piedi!!!!all’unanimità approvata appuntamento 09.15 al grattacielo.Maurizio sta lavorando all’organizzazione del nostro viaggio e un “sincero e caloroso ringraziamento si leva all’unisono!!!!!”però non sarà con noi questa mattina. Continua a piovere non forte per ora,puntuali ci troviamo (segno di grandeserietà e rispetto per gli altri) ,con uguali sensazioni e voglia di fare non abbiamo grandi proposte c’è proprio solo voglia di stare assieme e camminare, optiamo per lungomare Aurelia direzione Borgio cominciamo a considerare i km da percorrere per simulare al meglio le tappe della nostra imminente prossima avventura, piove ancora ma non dà grossi fastidi per adesso…!!! Non abbiamo problemi di” orientamento”il sentiero è tracciato benissimo(eh.eh .eh..!!!!!) e di buon passo andiamo in direzione ponente incontrando “rari esemplari di maratoneti urbani”. La pioggia si fa un poco più insistente…!!! Il mare è leggermente mosso , maestoso ,una presenza intima per noi Liguri,suscita sentimenti , ricordi e per me infinito e direi quasi religioso rispetto,la pioggia (sempre più intensa) termina il suo ciclo e si riunisce alla Madre\Mare,noi camminiamo tranquilli in questo “onirico”paesaggio (basta cancellare la via aurelia e le auto..!!). Decidiamo di percorrere un tratto sulla sabbia un po’ per evitare di essere investiti da qualche automobilista arrabbiato ma sopratutto per aumentare la difficoltà della camminata e allenarci con più profitto…!!!a questo punto la pioggia non è più né moderata né intensa ma è un vero diluvio e dai meandri del nostro cervello ottenebrato dalla tipica “scimmia dell’escursionista classe E. un barlume di saggezza si fa strada e a malincuore decidiamo di tornare verso Finale…!! Rifiutiamo stoicamente il passaggio in auto proposto da Monica e sempre sotto una notevole pioggia arriviamo a Finale. Ora mi chiedo, ma cosa ci spinge a fare queste cose, (che presumo per la maggioranza delle persone siano un chiaro sintomo di instabilità mentale) quale convinzione ,ricerca, illusione alimenta la nostra volontà? La voglia di muoversi, la fisicità un po’ esasperata quasi una ricerca della fatica nascondono forse una rabbia un’insoddisfazione latente? È cosa sana?? Non lo so ma a pensarci bene non me ne frega niente!!!!quando siamo in giro in bici , a piedi (probabilmente anche in contesti più impegnativi come ad esempio il mondo del lavoro se ne avessimo l’opportunità) e sento la vicinanza la condivisione la forza e il rispetto reciproco, io sto bene e sono felice!!!! Un caro saluto a tutti marino