sentierando nel Ponente Ligure

Camminare è per sua forma esistere

15.06.2013 Anello Cascate dell’Arroscia, Poilarocca, San Bernardo di Mendatica, Mendatica.

Partenza in perfetto orario da Finale L. alle 7.20. Autostrada sino ad Albenga poi statale per Pieve di Teco Col di Nava, direzione Mendatica. Distanza di circa 60 km. In un’ora circa siamo a Mendatica e parcheggiamo nella piazzetta sottostante la Chiesa.Alle 8.30 inizia l’escursione. Subito si imbocca la strada asfaltata in discesa e dopo pochi metri una evidente deviazione a destra , ben segnalata, ci indica le cascate. Il percorso nel primo tratto è facile su strada decisamente percorribile. Dopo poco  una deviazione sulla destra, anche questa ben indicata, ci fa entrare decisamente nel bosco. Il sentiero è magnifico e la pendenza in questa prima parte non è sensibile. Il rumore delle cascate, ricche di acque, si fa sentire da subito anticipando all’orecchio quel che vedra’ l’occhio. Giungiamo quindi alle cascate e capiamo da subito che la pur minima fatica fatta per giungervi è stata ampiamente ripagata. Certo dire che sono le piu’ “grandi” cascate di Liguria non è notizia che possa impressionare data la natura dei nostri fiumi e torrenti pero’ il colpo d’occhio e la suggestione non è proprio niente male. La ricchezza di acqua derivante da questa primavera cosi’ prodiga si manifesta tutta e la bellezza del luogo ci affascina. Effettuata la sosta fotografica ripartiamo con destinazione Poilarocca. Il sentiero sempre ben tracciato attraversa megnifici boschi di faggi dove anche i maggiociondoli si mettono in bella vista. Affrontiamo qualche tratto piu’ impegnativo reso comunque piu’ semplice dal fresco del bosco. Un sole, prima timido, poi sempre piu’ prepotente comincia a farsi vedere ed a dare nuove sfumature al verde che è ovunque. Incontriamo varie steli votive e finalmente giungiamo a Poilarocca: Il borgo, ormai in avanzato stato di deterioramento, ci accoglie con un caldo sole e con la spendida vista che finalmente si apre sui monti circostanti. Visitiamo il luogo e riprendiamo a salire verso la strada militare che ci ricondurra’ a San Bernardo. La salita in questo tratto è davvero impegnativa ma per fortuna abbastanza breve. Con un ultimo sforzo giungiamo sull’ampia carrareccia. Qui effettuiamo una pausa spuntino sempre avvolti da un caldo sole e da un’aria frizzante. Il paesaggio è davvero gradevole e la voglia di ripartire mica tanta! Pero’ tant’è ed iniziamo a scendere sull’ampia sede stradale. Da qui sino all’arrivo sara’ in pratica solo discesa. Il percorso si snoda gradevole tra distese di asfodeli e nei tratti dove il panorama si apre verso il fondovalle la nebbia e le nuvole basse che si sono accumulate sotto di noi danno qualcosa di magico e fiabesco alla vista. Con un ultimo tratto asfaltato giungiamo a San Bernardo; qui effettuiamo un rifornimento d’acqua alla fontana e poi svoltiamo a destra imboccando per un brevissimo tratto l’asfaltata che scende a Mendatica. Dopo pochi metri sulla sinistra, segnalato da simbolo bianco rosso, imbocchiamo un sentiero ed iniziamo ascendere. Dopo pochi metri facciamo un bellissimo incontro con alcuni esemplari di Aquilegia dai fiori magnifici (vedi foto) e continuando a scendere ci troviamo attorniati da Cephalanthere, una varieta’ di orchidacee, in quantita’ industriali! Il sentiero tutto zigzagante è davvero magnifico e scende a tratti anche sensibilmente. Il fondo, spesso con sassi umidi, deve indurre alla prudenza stante la facilita’ alle scivolate. Seguendo sempre i segnavia bianco-rossi giungiamo ad inrociare l’asfaltata di cui sopra che pero’ abbandoniamo dopo pochi metri imboccando nuovamente sulla destra il sentiero. In questo tratto è particolarmente scivoloso e qualcuno del gruppo ne fa le spese senza per fortuna avere grossi danni. Il sentiero termina all’ingresso del paese di Mendatica dove una strada lastricata comincia a scendere decisamente. Ed è qui che facciamo la piacevole scoperta col borgo. Le case, molto ordinate e ben tenute, danno spazio spesso a porticati o loggioni di bella fattura, talvolta impreziositi da disegni ed affreschi. I vasi di fiori e la pulizia assoluta fanno capire l’amore dei cittadini per il loro paese. Davvero una bella sorpresa! Quasi in fondo al paese svoltiamo a destra e con un ultimo tratto asfaltato ci ricongiungiamo al parcheggio di partenza.

Lunghezza: circa 11 km, con alcuni tratti impegnativi. Ma nel complesso alla portata di tutti.

 

Giudizio: gia’ solo le cascate valgono il prezzo del biglietto ma anche il borgo di Poilarocca ed il bellissimo e pulito bosco non sono da meno. Notevoli i riscontri botanici con magnifica fioritura di asfodeli, maggiociondoli, aquilegia e vari tipi di orchidee.Infine un cenno merita anche il bel borgo di Mendatica, vera sorpresa della nostra escursione.

traccia kmz: https://www.box.com/s/dzo7njrin6h1qbcjo4gv

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