sentierando nel Ponente Ligure

Camminare è per sua forma esistere

06.06.2014 Anello del Bric Colombino

Il Bric Colombino, come sanno bene gli amanti della mtb, è una dorsale collinare che divide la Valle di Vado dalla fascia costiera da Spotorno a Bergeggi. Per chi percorre l’Aurelia provenendo da Noli in direzione di Savona risulta facile individuarlo alzando lo sguardo sulla sinistra e focalizzandosi sui ripetitori(chiamati in gergo “tabelloni”) ben evidenti sul tratto finale. Per giungere al punto di partenza si risale l’ampia carrareccia, inizialmente asfaltata, che proprio di fronte al Comune di Vezzi Portio si inerpica piuttosto arcigna in direzione delle Rocche Bianche. Dopo circa un paio di chilometri e tralasciata sulla sinistra un’ampia deviazione si giunge ad un nuovo bivio proprio in corrispondenza del termine del tratto impegnativo. Qui è possibile parcheggiare lungo i bordi della sede stradale. Imbocchiamo quindi sulla destra una bella sterrata che dopo un primo tratto in piano comincia a scendere anche in modo risoluto sempre con un discreto fondo. Arriviamo ad un primo bivio in cui tralasciamo a sinistra la strada che scende verso Cunio e proseguiamo sempre nel fitto del bosco con tratti altalenanti. Questo sara’ il tratto comune anche al percorso di ritorno. Arriviamo ad un evidente trivio. La prima deviazione a sinistra sara’ il percorso di ritorno. La deviazione piu’ a destra viene tralasciata ed imbocchiamo con decisione la carrareccia mediana. In pratica l’anello della escursione è costituito in realta’ da una struttura ad otto ben evidente dalla mappa che trovate al fondo dell’articolo. Il nostro percorso comincia ad arrampicarsi sensibilmente sempre correndo sul crinale in un contesto paesaggistico e botanico splendido. La fioritura di cisto e timo rende la macchia estremamente affascinante ed il profumo è intensissimo. Si continua cosi con saliscendi a volte piu’ impegnativi a volte meno sino a giungere ad un nuovo bivio(saremmo al punto centrale del percorso a 8 di cui vi ho detto). Se andassimo a sinistra giungeremmo ugualmente ai ripetitori pero’ passando lungo un tratto boschivo che aggetta sulla valle di Vado(e che sara’ il percorso di ritorno) , invece proseguiamo dritti cominciando a percorrere il tratto piu’ panoramico. Infatti qui lo sguardo si apre sul mare, a destra sul Golfo di Noli e Spotorno, davanti verso Vado Savona e Genova ed a sinistra verso la valle di Vado e gli abitati di Segno e Cunio con la soprastante Rocca dei Corvi anch’essa meritevole di una visita. In questo tratto il percorso è quasi in piano e sempre su fondo decisamente ottimo e giungiamo in vista delle antenne. Da qui si gode di un panorama a 360 gradi verso il mare e l’antistante Monte Mao caratterizzato anch’esso da una flora autoctona molto interessante(cardo pallottola). Dopo una breve pausa riprendiamo la via del ritorno scendendo a sinistra ed andando a completare il primo anello dell’8. Il percorso, tutto decisamente all’ombra, risulta molto fresco anche nel periodo estivo. Ritroviamo il bivio precedente e questa volta prendiamo a destra continuando a camminare sempre nel bosco al fresco. Giunti all’iniziale trivio ripercorriamo il tratto comune sino a giungere ai mezzi cha avevamo lasciato lungo la strada.

Lunghezza: circa 9 km con solo un breve tratto impegnativo e con un dislivello del tutto agevole.

Giudizio: percorso breve e facile ma ad alto tasso paesaggistico e panoramico. La facilita’ di accesso lo rende praticabile e gradevole in qualunque periodo dell’anno. Il periodo migliore per la fioritura del cisto e del timo è a maggio ma comunque vale la pena in qualunque stagione. In piena estate evitare le ore centrali.

File kmz: https://app.box.com/s/i9mu2cvraaf6p7ouydwa

anello2anello bric colombino

6R

Golfo di Vado/Savona

Castello di Noli e "Semaforo" Capo Noli

Castello di Noli e “Semaforo” Capo Noli

verso Ponente

verso Ponente

panorama

panorama

Golfo di Vado/Savona

Golfo di Vado/Savona

panorama2

panorama2

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