sentierando nel Ponente Ligure

Camminare è per sua forma esistere

12.10.2013 Anello Monte Rama Monte Argentea da Lerca

 

Il Massiccio del Beigua comprende molte vette,  le principali si allineano sullo spartiacque o nelle immediate vicinanze : Monte Beigua 1287m, Monte Rama 1148m, Monte Argentea 1082m, Monte Reixa 1183m, Bric del Dente 1107m.

Tra le altre vette vanno ricordate: Monte Tardia 927m, Monte Sciguello 1102m, Monte Ermetta 1267, Bric Damè 1192, Monte Avzè 1022, Rocca della Marasca 948m. La partenza avviene da Lerca, frazione del comune di Cogoleto. L’uscita autostradale è quella di Arenzano, si prende poi direzione Cogoleto e quindi la deviazione per Lerca. Nell’abitato si individua una deviazione sulla destra in corrispondenza ad una successione di garage, si prosegue superando la cappella di Sant’Anna ed in fondo al lungo rettilineo proprio sotto un serbatoio dell’acqua si lascia l’auto in un evidente spiazzo. Il sentiero che utilizzeremo è segnalato con un pallino rosso pieno. L’ascesa, decisamente impegnativa, avviene su bellissimo sentiero lastricato che mostra il grosso lavoro costruttivo compiuto per tutelarne la solidita’ verso valle. Ben presto salendo il panorama diventa entusiasmante aprendosi sia verso est in direzione del Genovese ed oltre, sia verso ovest sino a Capo Noli. Giunti quasi a due terzi della percorrenza esistono vari modi per giungere in vetta. Una via cosidetta direttissima decisamente piu’ ripida (indicazione EE) ed un’altra detta diretta che, seppur decisamente impegnativa, compie un giro piu’ ampio e quindi con minor pendenza. Giunti in vetta la fatica è decisamente ricompensata dal panorama amplissimo che si apre davanti ai nostri occhi. In compenso sulla vetta siamo accolti da un vento freddo decisamente robusto che ci costringe ad una rapida vestizione e ad uno spostamento di pochi metri in una piccola incavatura riparata. Da qui ora il percorso attraversa prima una spianata con roccette molto suggestiva poi un tratto con pini dalla caratteristica forma “stirata” sintomo della forza del vento in quel punto ed infine il percorso si apre su una conca prativa decisamente piacevole. Davanti a noi il Monte Beigua con le sue antenne. Giungiamo infine ad un evidente bivio ben segnalato in cui andando dritti ci si dirigerebbe verso il Beigua, invece prendiamo a destra con direzione Passo del Faiallo percorrendo un buon tratto dell’Alta Via. In pratica risaliamo il corso di un torrente per fortuna ora abbastanza povero di acqua sempre in un bel contesto naturale. Scollinata questa semplice dolce ascesa , il paesaggio si apre passando su un pianoro con una toponomastica che ho riportato nella traccia che vi allego. Giungiamo quindi ad una evidente segnaletica che sulla destra ci indica il Monte Argentea. Cominciamo cosi’ a salire in maniera abbastanza dolce giungendo rapidamente al Rifugio posto in posizione estremamente panoramica e poi proseguiamo verso la vetta. Per fare cio’ prendiamo una segnalata deviazione sulla destra che dopo un ultimo strappetto conduce sulla vetta. Anche da qui il panorama è splendido e la vista sull’antistante Monte Rama è davvero suggestiva. Breve pausa per rifocillarsi e poi si riparte. A questo punto esistono varie possibilita’ per scendere. La piu’ immediata sarebbe quella di utilizzare da subito il sentiero indicato con una stella bianca che dalla vetta si getta con qualche passaggio decisamente insidioso verso valle, oppure tornare indietro alla deviazione che ci ha condotto sulla vetta svoltando a destra ed aggirando il tratto piu’ difficile citato prima, ricongiungendosi poi col sentiero stella bianca. Questo è quello che abbiamo fatto. Esiste comunque anche un’altra possibilita’ che prevede di tornare indietro dalla vetta un po’ di piu’ prendendo sulla sinistra la deviazione verso il Rifugio Padre Rino e da li’ poi agganciare il sentiero triangolo rosso che costeggiando il canalone scende a valle.(lo trovate nell’allegata traccia come possibile alternativa). Scendiamo quindi alternando tratti piu’ impervi ad altri piu’ facili, sempre seguendo il simbolo stella bianca abbastanza evidente seppur un po’ scolorito. Magnifico il bosco anche se il sentiero risente a tratti di un certo abbandono. Il sentiero termina sulla strada asfaltata nei pressi della frazione di Campo. Qui si incontra(finalmente) la possibilita’ di approviggionarsi di acqua. Scesi un paio di curve sulla destra si diparte una evidente deviazione che con sentiero molto bello ed attraversando anche un bel ponte in pietra sale la collina riportandoci nella valle di partenza. Il sentiero sbuca sull’asfalto della strada che abbiamo gia’ percorso all’andata in auto e quindi svoltando a destra ripercorriamo a piedi circa 1,5 km del tratto gia’ fatto giungendo cosi prima alla cappella di Sant’Anna e poi alle auto.

 

 

Lunghezza: circa 16.5 km con circa 1400 metri di dislivello complessivo. Segnaletica ben evidente, solo il tratto stella bianca con qualche segno di abbandono.

 

Giudizio: percorso davvero interessante. L’ascesa decisamente impegnativa avviene in un contesto paesaggistico e panoramico di notevole livello. Si ha la conferma che il Massiccio del Beigua sia davvero un comprensorio decisamente vasto e meritevole di essere visitato in ogni sua parte. Decisamente impegnativa anche la discesa. Nel complesso un percorso alla portata di tutti consapevoli comunque che il dislivello è sensibile.

 

Nella traccia che vi allego trovate in rosso il percorso effettuato da noi piu’ l’alternativa che passa dal Riparo Padre Rino: https://app.box.com/s/fiokzw3zxf6eh1nshivj

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