sentierando nel Ponente Ligure

Camminare è per sua forma esistere

Anello Cunio – Rocca dei Corvi (da Vezzi)

su luglio 10, 2014

Il punto di partenza effettivo del giro è raggiungibile in macchina prendendo la carrareccia sterrata ma in ottime condizioni che parte di fronte al Comune di Vezzi con direzione Rocche bianche. Terminato il tratto iniziale asfaltato la strada, come detto, diviene sterrata ma sempre perfettamente percorribile. Lasciata una deviazione a sinistra che scenderebbe sempre a Vezzi, si prosegue ancora per circa 800 metri sino a terminare il tratto in salita e giungere ad uno slargo dove si puo’ parcheggiare e da dove a destra parte una sterrata ben evidente. E’ la sterrata che se percorsa interamente attraversa il Bric Colombino dirigendosi verso il Monte Mao. La imbocchiamo ed iniziamo a scendere su percorso leggermente accidentato ma agevole. Incontriamo ben presto una deviazione a sinistra che prendiamo. La discesa continua su fondo comodo e privo di grandi problemi. Al termine di questa parte in discesa la strada si restringe divenendo un sentiero splendido che con andamento in falsopiano di dirige sempre piu’ all’interno della valle. Si supera una piccola frana con un breve passaggio a monte e sempre molto agevolmente si giunge alle case di Contrada(restaurate da poco e dal gradevolissimo aspetto) e quindi sulla strada asfaltata che salendo da Segno si dirige verso Ca’ dei Gatti e Rocche Bianche. La si imbocca in salita, si tralascia sulla destra l’ampia carrareccia che si dirige verso il mare ed invece si imbocca la successiva deviazione a destra che inizia a salire in maniera abbastanza decisa. Dopo circa 30’ termina la salita incrociando un’ampia sterrata che si imbocca a destra. Dopo breve tratto, si individua una ulteriore carrareccia che si stacca sulla sinistra e che si inoltra nel bosco (diversi segnavia). Si segue quest’ultima e dopo circa 100 m, si individua sulla sinistra la via diretta di salita alla Rocca (attenzione: alcune roccette da superare-per escursionisti esperti). Si prosegue invece oltre, seguendo sempre l’andamento principale della carrareccia e ignorando ogni deviazione sulla destra e dopo circa 30′ di cammino, affrontando alcune salitelle ripide, si raggiunge la dorsale e successivamente la sommità della Rocca dei Corvi.
Dalla vetta si raggiunge la vicina dorsale e la si percorre a sinistra, in senso contrario a quello dell’andata, sino al suo termine (Cima Sud della Rocca dei Corvi).
Da qui, ignorando alcuni segnavia tracciati sugli alberi (2 quadrati rossi vuoti), che indicano un problematico itinerario nel bosco (oltretutto con segnavia poco evidenti e scarsi) si devia invece a destra, su di una sterrata malridotta dal transito dei fuoristrada che, con ripida discesa porta in breve ad un bivio. Qui si curva decisamente a sinistra (nessun segnavia), e, ad un successivo bivio, si prosegue diritti, lasciando la via principale. Si effettua un lungo percorso in falsopiano nel bosco, sinchè, dopo alcune svolte ci si innesta su un’altra sterrata. Si segue quest’ultima sulla destra, in discesa, sinchè sfocia sull’asfalto della strada proveniente da Cunio e diretta alle Rocche Bianche. Si attraversa quest’ultima e ci si inoltra in una evidente stradina nel bosco (segnavia “due quadrati vuoti rossi” e “TA”), che dopo aver percorso una panoramica dorsale, effettua una ripida discesa sino a congiungersi con l’ampia strada che conduce a Vezzi. Siamo quindi tornati al punto di partenza.

Lunghezza: circa 11,6 km con qualche tratto piu’ impegnativo ma dal complessivo dislivello piu’ che abbordabile.

Giudizio: percorso panoramico e privo di particolari difficolta’. Gli scenari paesaggistici sono davvero suggestivi e l’anello si dimostra una ottima scelta.

file kmz: https://app.box.com/s/s8u3bkiamcqs7znixjir

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