sentierando nel Ponente Ligure

Camminare è per sua forma esistere

25.01.2015 Anello Varigotti Noli

La fitta rete di sentieri che percorre la dorsale tra Varigotti, Noli e Le Manie si presta per mettere insieme una escursione, che pur visitando luoghi che ci sono ormai noti , conservi comunque qualche variazione sul tema e quindi la possibilita’ di percorrere almeno qualche tratto di nuovi sentieri. La partenza avviene dal sentiero che inizia dalla vecchia strada che una volta aggirava Punta Crena prima che fosse costruita la galleria sulla via Aurelia. Dopo un breve tratto, e superata la deviazione per la chiesa di San Lorenzo, si svolta a sinistra e ci si porta verso l’interno. L’utilizzo della traccia che allego in fondo all’articolo rendera’ questa mio rendiconto molto piu’ semplice.(Ricordo sempre che l’uso di uno smartphone Android con una applicazione del tipo Oruxmaps rende facile e divertente qualunque tipo di percorso anche caratterizzato da numerosi bivi o deviazioni). Si risale quindi utilizzando quello che i bikers chiamano “DH Donne”, ampio sentiero che attraversa un paesaggio di straordinaria bellezza. Il rosmarino tutto in fiore ci fa compagnia. Giungiamo quasi a congiungerci con la rotabile sterrata che da Le Manie si dirige verso il “semaforo” di Capo Noli ma poche decine di metri prima svoltiamo a destra e cominciamo a percorrere un bellissimo sentiero traversale utilizzato come percorso per la 24h di mtb. In pratica fino al “Semaforo” di Capo Noli ricalcheremo il percorso della 24h passando di fianco alla Torre delle Streghe che lasceremo alla nostra destra e giungendo infine davanti alla stazione meteorologica di Capo Noli. Da qui proseguendo e passando davanti alla struttura cominciamo a scendere verso Noli su comodo sentiero. La vista sul Golfo di Noli e sul Levante Ligure è magnifica e la giornata di sole pieno rende tutto ancora piu’ vivido. Tralasciamo alla nostra destra la deviazione per la Grotta dei Briganti raggiungibile in pochissimi minuti e continuiamo a scendere prendendo ad un certo punto a sinistra(vedi traccia). Passiamo davanti ai resti del Lazzaretto e dopo aver tralasciato una prima deviazione a sinistra imbocchiamo la seconda ed iniziamo a salire sul sentiero denominato n. 5 della rete sentieristica di Noli. La salita si fa impegnativa con tratti decisamente irti seguiti da brevi falsopiani, Quasi in cima tralasciamo sulla destra la deviazione per la Chiesa di San Michele e con un ultimo tratto quasi rettilieo scolliniamo ritornando sulla rotabile Manie – Semoforo. Svoltiamo a destra e dopo un breve tratto giungiamo ad uno slargo ed imbocchiamo il sentiero a sinistra. Dopo un breve tratto interlocutorio imbocchiamo a sinistra un sentiero ben evidente che in pratica percorrera’ a monte tutta la piccola valle di Isasco. Qui il paesaggio è costituito da pini giovani che riemergono dai segni di incendio di alcuni anni fa. Il percorso facile e quasi in piano termina poi con un ultimo tratto in discesa andando a congiungersi alla strada asfaltata cha da Isasco scende a Varigotti. Ne percorriamo un tratto e poi a sinistra imbocchiamo un sentiero in discesa che, passato davanti ad una nicchia con una Madonnina inizia a scendere in modo piu’ sensibile. Superata una piccola frana assolutamente percorribile.con un ultimo tratto ripido usciamo nuovamente sulla strada asfaltata di partenza.

p.s. come gia’ accennato nel resoconto non mi dilungo sulla segnaletica dei sentieri perche’ l’uso della traccia mediante smartphone rende tutto molto semplice.

Lunghezza: circa 12 km con buon dislivello ma alla portata di tutti.

Giudizio: panorami e paesaggi strepitosi che non abbisognano di parole ma solo di essere visti.

file kmz: https://app.box.com/s/s2kziqwlqqz81z3n3mdlhxi5ng9fi180

percorso

percorso

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