sentierando nel Ponente Ligure

Camminare è per sua forma esistere

06 luglio 2013 Anello Melogno Monte Grosso Bric Merizzo Melogno

Il caldo ormai consolidatosi anche nelle nostre zone ci induce a percorrere un anello sfruttando le bellissime faggete che popolano la zona del Colle del Melogno e pertanto lasciata la macchina nell’ampio piazzale davanti alla Baita imbocchiamo la strada piu’ a sinistra tra quelle che si inoltrano nel bosco. La carrareccia ha solo un piccolo tratto iniziale in salita e poi comincia a scendere, in direzione Isallo, in maniera non troppo ripida. L’indicazione Terre Alte con relativo simbolo è ben evidente e ci fa da guida. Dopo un buon tratto iniziale la carrareccia si restringe divenendo uno splendido sentiero quasi interamente ombroso ed in un bosco ordinato e pulito. Cerchiamo l’incrocio col sentiero utilizzato per il downhill denominato Isallo extasy. Gia’ nei nostri giri abbiamo percorso tratti di sentieri utilizzati per le discese in mtb e quasi sempre ci siamo imbattuti in percorrenze decisamente interessanti anche da fare a piedi. L’Isallo Extasy non fa eccezione. Individuato l’incrocio (vedi file della traccia a fondo articolo) svoltiamo a destra e cominciamo a risalire. Il sentiero si mostra subito veramente piacevole sia per l’ambiente boschivo che lo circonda sia per la frondisita’ degli alberi che danno un piacevole senso di freschezza. La salita, pur con qualche tratto piu’ impegnativo,  è piacevole e sempre su fondo agevole. Il tratto termina confluendo sull’ampia carrareccia che conduce al Bric Merizzo. Da qui svoltando a sinistra, in pochi metri, giungiamo alla casetta della forestale dove possiamo fare rifornimento di acqua. Proseguiamo poi imboccando la sterrata che si dirige verso il Monte Carmo. La percorrenza è facile ed il fondo aiuta. Superiamo un paio di belvedere sull’ampia vallata sottostante che degrada verso il mare (purtroppo la foschia “da calore” rende tutto molto lattiginoso) e giungiamo ad una evidente deviazione a destra che inizia subito a salire nel bosco. In pratica percorreremo un piccolo anello sino alla Sella del Monte Grosso per poi tornare in discesa alla casetta della Forestale gia’ citata in precedenza. La sella del Monte Grosso non ha alcun rilievo panoramico pero’ in compenso la percorrenza avviene sempre all’interno di uno splendido bosco fresco e piacevole. Tornati alla casetta ripassiamo davanti alla deviazione per l’Isallo Extasy e proseguiamo dritti verso il Forte Tortagna ed il Bric Merizzo. Il Forte Tortagna ormai privatizzato non è piu’ raggiungibile ma comunque anche questo piccolo anello che ci riportera’ alla macchina avviene all’interno di una splendida faggeta ancora piu’ pulita e fresca della precedente, se possibile. Seguendo l’ampia carrareccia giungiamo nuovamente al piazzale sul Melogno ed al parcheggio.

Lunghezza: circa 11,5 km. Il dislivello non è impegnativo e solo qualche tratto ha una pendenza piu’ evidente.

Giudizio: tipico giro da mesi caldi con boschi di faggi ombrosi ed invitanti. Oppure in periodi piu’ freschi per sfruttare i punti panoramici che pure non mancano. La segnaletica è presente ma comunque resta sempre valido l’invito di utilizzare la traccia che vi allego.

 

Traccia google earth: https://app.box.com/s/hc6hylcfmfuo65qy3ht9

anello Melogno Monte Grosso altanello melogno Monte Grosso2

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29.06.2013 Anello Settepani – Osiglia

 

L’anello classico prevedrebbe la salita al Settepani o passando dalla strada asfaltata da imboccare subito dopo il Colle del Melogno o passando dalla sterrata da imboccare al trivio Osiglia-Bormida –Pian dei Corsi. In entrambi i casi pero’ la possibilita’ di incontrare i militari di stanza nella base ci induce a percorrere un’alternativa. Infatti scendendo la carrozzabile che dal Colle del Melogno scende verso Calizzano per circa due chilometri, si incontra sulla destra una bella sterrata che si inerpica subito abbastanza rapidamente nella faggeta. Questo sara’ il nostro punto di partenza e di arrivo. Quindi lasciata la macchina proprio di fronte all’inizio del percorso in un piccolo parcheggio, cominciamo a salire di buona lena. Il bosco è magnifico e la pendenza subito impegnativa. Il fondo ottimo rende piu’ agevole la salita. La faggeta mostra la sua faccia migliore col bosco decisamente pulito e col suo silenzio avvolgente. Recuperiamo circa 400 m. di dislivello sino a passare nelle vicinanze della stazione meteorologica che lasciamo alla nostra destra. Da qui in poi sara’ una lunga discesa verso Osiglia. Percorriamo qualche tratto anche ripido ma il fondo sempre compatto rende agevole l’incedere. Incontriamo qua e la mirtilli in fase di maturazione sempre in un contesto boschivo magnifico. La faggeta è veramente splendida ed il percorso assolutamente fresco. Lungo la discesa incontriamo alcuni bivi non segnati per i quali ci aiuta completamente la traccia precostruita che ho inserito nello smartphone e che ci fa da infallibile guida( traccia che trovate in fondo a questo resoconto). Giungiamo quindi a Ponzi, borgata di Osiglia. Se volessimo andare al lago dovremmo svoltare a destra, invece, dopo un veloce spuntino, prendiamo a sinistra cominciando a risalire la strada asfaltata. La strada ben presto diviene sterrata e continua sempre a salire nel bosco alternando tratti soleggiati con altri freschi ed ombrosi. Giunti finalmente ad un’ampia curva sulla sinistra vediamo una strada continuare in linea retta nel bosco sul nostro lato destro e sarebbe la carrareccia diretta a Riofreddo, invece noi tenendo la sinistra cominciamo a percorrere l’ultimo lato dell’ampio quadrilatero che costituisce il nostro anello. Il percorso alterna sempre tratti piu’ ripidi ad altri piu’ facili ma il clima fresco agevola il cammino. Giungiamo infine in vista del tratto che avevamo percorso all’inizio dell’anello e che rifacciamo ora in senso inverso in discesa. In breve siamo al parcheggio chiudendo l’anello.

Lunghezza: circa 16 km con discreto dislivello. Il percorso quasi interamente boschivo si svolge in massima parte all’ombra e sempre su ottimo fondo.

 

Giudizio: Il percorso non offre grandissimi spunti panoramici ma è decisamente consigliabile nel periodo luglio agosto perche’ si svolge all’interno di una spendida faggeta e comunque quasi interamente all’ombra.

traccia google earth: https://www.box.com/s/6318g0e372y1rgdlr6if

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